XXI
Congresso U.A.I. - luci ed ombre.
di Emilio Lo Savio
Il XXXI Congresso U.A.I
quest’anno si è svolto dall’11 al 13 Settembre nel Castello
Ducale di Sessa Aurunca, in Provincia di Caserta, organizzato dalla locale
delegazione territoriale denominata “Associazione Astrofili Aurunca”. Il
primo giorno, il dott Paolo Candy nella piazza antistante il Castello
Ducale, ha mostrato il Sole con un rifrattore 90/1000 in luce H alfa; erano
visibili numerose macchie ed alcune protuberanze e filamenti. Nel pomeriggio
lo stesso dott Candy ha presentato delle diapositive ritraenti tramonti
solari e particolari eventi atmosferici. La serata nuvolosa, purtroppo,
non ha permesso lo svolgimento dello star-party. Sabato 12 la manifestazione
è entrata nel vivo con la presentazione delle relazioni dei gruppi
astrofili su lavori da loro stessi svolti, riguardanti argomenti di svariata
natura. Da segnalare quella di Roberto Di Luca (Associazione Astrofili
Bolognesi) sull’occultazione asteroidale di Laetitia del 21.3.98. Quest’anno
si è assegnato un premio denominato “Guido Ruggieri” alla migliore
relazione presentata al congresso, consistente nel soggiorno di una settimana
presso Cima Ekar all’osservatorio di Asiago: complimenti e un bravo al
Sig. Roberto Di Luca. Il Gruppo Astrofili Catanesi si è comunque
distinto, relazionando con Fabio Salvaggio sulle “anomalie di fase
del pianeta Venere”. Durante la serata, dopo un ulteriore proiezione di
diapositive di Candy riguardanti oggetti deep-sky, è intervenuta
la Prof.ssa Margherita Hack che ha fatto il punto sulle moderne ricerche
per l’identificazione di pianeti extra-solari. L’intensa giornata si è
conclusa con la cena sociale. Domenica le elezioni annuali per il rinnovo
del direttivo U.A.I. ha segnato la conclusione del congresso. Veniamo adesso
su ciò che non ha funzionato nella manifestazione: innanzi tutto
l’Hotel Marina Residence si trovava a 20 km. dalla sede della manifestazione,
troppi poiché non vi erano servizi di collegamento con Sessa Aurunca;
inutili le generali lamentele sul servizio in camera rivolte al poco
cortese personale alberghiero. Discorso a parte merita la mostra fotografica
organizzata dalla locale associazione; a parte qualche foto decente della
Luna, gli oggetti deep-sky erano fotografati in maniera vergognosa: pensate
che alcune foto mosse di M 42 al fuoco diretto riportavano la buffa dicitura
“proiezione d’oculare da 6.3 mm. con venti minuti di posa”! Inoltre vi
erano foto sottoesposte di deep-sky realizzate con una pellicola da soli
100 asa. Speriamo solamente che la Hack o Candy non siano entrati in questo
stanzone attiguo alla sala conferenze, altrimenti chissà che opinione
sugli astrofili! D’altronde questo è il prezzo che si paga quando
si affida ad un gruppo formatosi da circa un anno una manifestazione così
importante. Purtroppo non era presente Gabriele Vanini, presidente dell’U.A.I.
perché colpito da grave lutto familiare.
Emilio
Lo Savio
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